🇮🇹 / 🇬🇧 ( below )
Ieri si è conclusa la prima edizione della regata O N E  H O U R  W I N G  F O I L (versione Wing della storica regata di Windsurf del Lago di Garda).
La competizione consisteva in un Endurance di 1 ora , percorrendo più volte possibile un percorso a triangolo posto al traverso rispetto al vento.
Sabato la giornata si era preannunciata ideale. Dopo lo skipper meeting  il vento da sud ha iniziato a soffiare con un’intensità compresa tra i 13/15 Kn per poi aumentare fino a 23/26 Kn.
Io ho avuto il coraggio di montare un Hydrofoil  di dimensioni ridotte, correndo un bel rischio e sperando nell’aumentare del vento. Inizialmente ero abbastanza preoccupato in quanto, nei giri di prova, i miei avversari sembravano più veloci nel tratto più lungo del percorso e cercavo di controllarli girandomi indietro per vedere se il vento iniziava a  soffiare più forte.
Mentre si stavano avviando le procedure di partenza, ho incrociato il mio rivale di sempre Francesco Capuzzo che ,  come sicuramente ricordate, in Svizzera mi ha battuto alla grande.
Standogli vicino per carpire le tecniche migliori di partenza mi sono accorto che lui aveva montato una vela più grossa della mia, la 6.5 mt , una misura superiore della mia 5.5 mt.  Lo start era imminente, la pressione sulla mia Wing stava aumentando, riempiendosi di vento, sentivo le braccia che iniziavano a tirare. In quel momento ho iniziato a  schiacciare il piede sul FOIL sentendo un’accelerazione pazzesca, questa competizione meritava di essere svolta con un vento potente per far divertire gli atleti e il pubblico che ci osservava dalla riva con cannocchiale e  macchine fotografiche.
Partenza a coniglio: il gommone stava tagliando a tutta velocità la linea del start dando inizio alla regata . Io avevo deciso di partire sopra vento a tutti per arrivare alla prima boa al lasco e non al traverso. Sono arrivato alla prima strambata insieme a  Francesco e Riccardo Marca, gli atleti più esperti e che temo di più . Sono riuscito a girare all’esterno della boa, percorrendo più strada ma consapevole che la gara sarebbe stata ancora molto lunga .
Il bordo al traverso è il mio lato migliore così sotto vento sono riuscito a superarli. In quel momento avevo capito che la mia scelta era stata azzeccata , con una decina di metri di vantaggio sono arrivato alla virata per primo. Da quel momento in poi ho navigato sempre da solo in prima posizione, sempre concentrato per non commettere errori che avrebbero potuto compromettere e annullare il mio vantaggio. “Riccardo resisti perché puoi farcela” continuavo a ripetermi “Ricky rimani concentrato, non devi cadere, non devi far toccare l’acqua alla vela” e cosi per ben 33 lati, dribblando le cadute degli altri atleti, le turbolenze causate dal loro passaggio, più lenti in andatura ma non per questo meno insidiosi, fino alla fine dell’ora prevista, che sembrava interminabile . Stremato sono arrivato sulla linea del traguardo  alzando le braccia al cielo, emozionato e orgoglioso di aver vinto la prima One Hour Wing Foil.
Sono felicissimo di essere stato il più veloce e costante tra tutti i 27 atleti partecipanti.
vi allego le foto e i video dell’evento.
🇬🇧
Yesterday ended the first edition of the regatta O N E H O U R W I N G F O I L (Wing version of the historic Windsurfing regatta of Lake Garda).
The competition consisted of an Endurance of 1 hour, covering as many times as possible a triangle path placed across the wind. On Saturday the day was ideal.
After the skipper meeting the wind from the south began to blow with an intensity between 13/15 Kn and then increase to 23/26 Kn. I had the courage to mount a small Hydrofoil, taking a big risk and hoping to increase the wind.
Initially I was quite concerned because, in the practice laps, my opponents seemed to be faster in the longest stretch of the route and I tried to control them by turning back to see if the wind was starting to blow louder.
While the starting procedures were starting, I crossed my rival Francesco Capuzzo who , as you surely remember, in Switzerland he beat me great. Standing close to him to catch the best starting techniques I realized that he had mounted a sail larger than mine, the 6.5 mt , a measure higher than my 5.5 mt.
The start was imminent, the pressure on my Wing was increasing, filling with wind, I felt the arms starting to pull.
At that moment I started to press my foot on the FOIL feeling an incredible acceleration, this competition deserved to be done with a powerful wind to entertain the athletes and the audience who watched us from the shore with telescopes and cameras.
Rabbit start: the dinghy was cutting at full speed the start line starting the race . I had decided to start over wind at all to get to the first mark at the drop and not at the crossroads.
I arrived at the first sprint together with Francesco and Riccardo Marca, the most experienced athletes and I fear more .
I managed to turn outside the mark, going further but knowing that the race would still be very long.
The edge to the cross is my best side so under the wind I managed to overcome them.
At that moment I realized that my choice had been right, with a ten meters advantage I arrived at the turn first. From that moment on I always sailed alone in the first position, always focused not to make mistakes that could compromise and cancel my advantage.
“Riccardo resist because you can do it” I kept telling myself “Ricky stay focused, you don’t have to fall, you don’t have to touch the water to the sail” and so on 33 sides, dribbling the falls of the other athletes, the turbulence caused by their passage, slower in gait but not less insidious for this reason, until the end of the scheduled hour, which seemed endless .
Exhausted I reached the finish line raising my arms to the sky, excited and proud to have won the first One Hour Wing Foil. I am delighted to have been the fastest and most consistent of all the 27 athletes participating.